Friday, February 7, 2020

Ripasso d’italiano utile

Anche se sei italiano o hai studiato la lingua italiana per diversi anni è bene rivedere il modo corretto di scrivere alcune parole.  Non essendo esposto al linguaggio quotidiano della lingua italiana anch’io posso sbagliare qualche parola e essere preso da dubbi.

Ripasso utile!


Approfondendo, con l’aiuto dell’enciclopedia Treccani:

È CORRETTO: “TUTTO APPOSTO” O “TUTTO A POSTO”?

Se vogliamo intendere “tutto in ordine”, dobbiamo scrivere tutto a posto. Apposto è la forma del participio passato del verbo apporre.


PROPRIO O PROPIO?

La forma corretta è proprio (dal latino proprium ‘personale’)
Frank, sei proprio sicuro che non ti vuoi fermare? (G. Faletti, Io uccido)
Sconsigliabile è la variante popolare propio (derivata dalla stessa base latina), sebbene anticamente fosse comune anche nella lingua scritta
s’io vedessi la propia persona (G. Boccaccio, Decameron).

QUAL È O QUAL’È?

La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è qual è, senza apostrofo.
La grafia qual’è, anche se molto diffusa, è scorretta, perché non si tratta di un caso di elisione ma di troncamento, dal momento che qual esiste come forma autonoma.
La grafia qual’è con l’apostrofo è presente nella letteratura del passato, anche recente
Qual’è il piacere che volete da me? (C. Collodi, Le avventure di Pinocchio)
Do un’occhiata alla casa e capisco qual’è la camera (F. Tozzi, Ricordi di un impiegato).

DUBBI
Naturalmente anche qual era si scrive senza apostrofo.
Invece qual’erano si scrive con l’apostrofo, perché viene da quali erano, con elisione di quali.


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