Saturday, October 31, 2020

Il Costo dello Smog in Italia: Roma, Milano e Torino tra le piu' alte

 Il Costo dello Smog in Italia

Lo smog impone costi sociali importanti all’Italia. In termini di ricoveri ospedalieri, impatto sulla salute e sul benessere, ma anche di ridotta aspettativa di vita. A sostenerlo è lo studio “Costi sanitari dell’inquinamento atmosferico nelle città europee, connesso con sistema dei trasporti”, presentato da CE Delf (società di consulenza). Nel documento Roma, Milano e Torino figurano tra le prime 25 città europee per costi sociali da inquinamento atmosferico.

Oltre 430 le città europee coinvolte, per un totale di 30 Paesi: 27 nazioni UE, a cui si aggiungono Gran Bretagna, Svizzera e Norvegia. Stando ai dati contenuti nel report, per ogni cittadino l’Italia paga costi sociali pari a 1400 euro (il totale corrisponde al 5% del PIL). Un record in Europa, che generalmente paga un costo vicino ai 1250 euro.

Smog, i numeri del report

Il progetto è stato curato a livello europeo dalla ONG “Alleanza europea per la salute pubblica”, mentre per l’Italia ha collaborato Legambiente. Roma, Milano e Torino sono nella Top25 in termini di costi assoluti derivati dai livelli di smog. Sul fronte costi pro capite legati all’inquinamento atmosferico l’Italia piazza ben cinque città tra le prime 10: Milano (2a), Padova (3a), Venezia (6a), Brescia (7a) e Torino (9a). Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia:

Secondo i risultati dello studio, Milano ha perso poco meno di tre miliardi e mezzo di euro in un anno in welfare e costi sociali, superata soltanto da Roma. L’inquinamento continua a sprofondare i bilanci già gravemente compromessi delle nostre città. Milano è seconda in Europa dopo Bucarest per costo pro capite, con oltre 2800 €/anno, una cifra sottratta al benessere e alla capacità di spesa dei cittadini.

Gli scienziati indicano chiaramente la responsabilità dei trasporti nell’emissione dei diversi inquinanti presi in esame.

Inquinamento atmosferico ed emergenza Covid-19

I dati fanno riferimento all’anno 2018. Più elevati sarebbero i costi prendendo in considerazione le difficoltà legate all’emergenza Covid-19. La crisi sanitaria aumenta il divario tra redditi medio-alti e redditi bassi per quanto riguarda le possibilità di mitigare gli effetti dello smog. Ha concluso Andrea Poggio, responsabile mobilità Legambiente:

Il costo dell’inquinamento, aggravato quest’anno dalla pandemia Covid19, è particolarmente pesante per i redditi più bassi: l’inquinamento, come il Covid colpisce tutti, ma chi è più povero fatica a mitigarne gli effetti ed accedere alle cure.

Blocco traffico Milano: con lo smog elevato, cresce l’obbligo dello smartworking

Torna l’autunno e potrebbe presto tornare anche il blocco traffico a Milano. A distanza di mesi dal lockdown le concentrazioni di smog sono di nuovo alte in tutta Italia e non fa eccezione la metropoli milanese. A questo proposito la Regione Lombardia ha varato un nuovo piano di azione in caso di innalzamento dei livelli di inquinamento atmosferico.

Le nuove disposizioni sono arrivate al termine del “Tavolo Aria”, svolto mercoledì 16 settembre in videoconferenza. Hanno partecipato i rappresentanti della Regione, delle Province e dei Comuni lombardi. Ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo:

Saranno aggiornate le misure temporanee al verificarsi di episodi di accumulo degli inquinanti. L’emergenza COVID-19 ci ha imposto riflessioni anche sulla sostenibilità ambientale e ci ha condotto a valutare l’inserimento dello smartworking come misura di limitazione temporanea.

Blocco traffico Milano, misure temporanee in caso di smog

Le misure temporanee scatteranno in caso di sforamento continuativo dei 50 microgrammi di PM10 per metro cubo fissati come limite giornaliero. A seconda del numero di giorni di superamento di tali soglie verranno adottate misure via via più restrittive:

  • Misure di 1 livello – Entreranno in vigore dopo 4 giorni di sforamento e fermeranno tutti i veicoli diesel Euro 4, sia privati che commerciali.
  • Misure di 2 livello – Qualora si raggiungano i 10 giorni di sforamento potrebbe essere possibile fermare tutte le vetture Euro 5. Verrà potenziato lo smartworking.

Blocco permanente dei veicoli diesel Euro 4

Rinviato il blocco permanente relativo alla circolazione dei veicoli diesel Euro 4. Originariamente previsto per il 1 ottobre 2020, lo stop scatterà il 1 gennaio 2021.

 

Adattato da articoli di Claudio Schirru, dal sito Greenstyle

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