La nuova scienza per i rifiuti in Norvegia
Il cuore medievale della città di Bergen, Norvegia, che risale a 955 anni fa, ha uno dei sistemi di gestione dei rifiuti più all'avanguardia del mondo. Sotto il selciato si trova una rete di tubi che aspira i rifiuti dalla città con la stessa potenza di mezzo milione di aspirapolvere domestici. Gli abitanti accedono ai tubi tramite contenitori dedicati alla raccolta differenziata, ognuno programmato per rilasciare automaticamente il contenuto quando è pieno.
Di conseguenza, i camion della spazzatura percorrono meno strade di Bergen, alleggerendo il traffico, riducendo l'inquinamento atmosferico e riducendo le emissioni di gasolio fino al 90%, e il rumore della raccolta per la quiete degli abitanti. I residenti affermano che le strade appaiono più ordinate e che gli avvistamenti di topi sono diminuiti (in Italia si vedrebbero anche meno gabbiani). Inoltre, c'è meno rischio di incendi accidentali di rifiuti.
Bergen è una delle circa 200 città al mondo che hanno installato i cosiddetti sistemi pneumatici sotterranei per la raccolta dei rifiuti. Alcune città, tra cui Stoccolma, Seul e Doha, in Qatar, richiedono o incoraggiano i costruttori a installare tubi per la raccolta dei rifiuti nei grandi progetti di nuova costruzione. Ma Bergen si distingue per aver cercato di riqualificare i suoi quartieri antichi con un sistema automatizzato di raccolta dei rifiuti a livello cittadino. L'esperienza mostra le potenzialità di questa tecnologia, ma anche i notevoli ostacoli da affrontare.Bergen, con una popolazione di poco inferiore ai 300.000 abitanti, ha speso 1 miliardo di corone norvegesi (100 milioni di dollari) dall'inizio della costruzione del sistema nel 2007, e non è ancora stato completato. Nei quartieri non collegati, ci sono ancora molti bidoni della spazzatura vecchio stile in giro, e i camion della spazzatura continuano a girovagare. Completare la rete richiederà anni e altri 300 milioni di corone (30 milioni di dollari), affermano i funzionari. La difficoltà non risiede solo nei costi – che finiranno per ammontare a circa un anno del bilancio annuale della divisione gestione rifiuti – ma anche nella complessità logistica di scavare le strade della città.
Un nuovo modo di smaltire i rifiuti
Il quartiere di Odd
Einar Haugen, un professore di filologia, è stato il primo ad essere collegato
al sistema di raccolta rifiuti di Bergen 10 anni fa. Ora, le decine di
cassonetti mobili nella sua strada sono state sostituite da tre "contenitori
di raccolta rifiuti" grigi che sembrano delle cassette postali
futuristiche.
Prima,
soprattutto nei vicoli storici della città la gente non si preoccupava di
portare avanti e indietro i cassonetti ma li lasciava nelle strade. "Ora siamo
molto, molto soddisfatti di questo", ha detto Haugen. Quando un contenitore
di raccolta nella strada di Haugen si riempie, una botola si apre e scarica il
contenuto in un tubo d'acciaio di 50 cm di diametro sotto la strada.
In una stazione
di smaltimento rifiuti a un miglio di distanza, tre ventilatori industriali
iniziano a girare. Aspirano aria attraverso i tubi a 65 km/h, creando una
corrente d'aria degna di una tempesta tropicale che, infine, si placa in un
contenitore nella stazione. È come avere un sistema di aspirapolvere
centralizzato per la propria casa, ma anche per tutti i vicini.
Nel complesso, il
sistema richiede poca manutenzione. Ogni tanto, un operaio deve liberare un
canale di raccolta intasato, dopo che qualcuno ha cercato di incastrarci dentro
un vecchio ombrello o una grande scatola di cartone che non ci entra. Raggiunta
la destinazione, un braccio di una gru installato sul soffitto della stazione
di smaltimento rifiuti solleverà un grosso contenitore sul retro di un camion e
un autista lo porterà a un inceneritore o a un impianto di riciclaggio.
Ci sono ancora
camion che percorrono le strade di Bergen per raccogliere rifiuti ingombranti,
raccogliere compost e svuotare i contenitori per la raccolta differenziata di
vetro e metallo. (Il vetro non può essere inserito nei tubi, perché si
frantumerebbe in un'infinità di schegge abrasive.)
Ma Envac — L'azienda
svedese che ha costruito questo sistema e installato i primi cassoni per
rifiuti al mondo in un ospedale svedese nel 1961, afferma che concentrare la
maggior parte dei rifiuti alla periferia della città può ridurre del 90% la
distanza totale percorsa dai camion, con un risparmio di carburante, manodopera
ed emissioni. I funzionari di Bergen affermano di aver risparmiato
complessivamente 22 milioni di dollari sulla raccolta dei rifiuti da quando
hanno iniziato a installare il sistema nel 2007. Questo non è ancora
sufficiente a recuperare l'investimento di 100 milioni di dollari della città,
ma pensano che il sistema raggiungerà il pareggio "a lungo termine".
L'utilizzo degli
sportelli per il riciclaggio di carta, cartone e plastica, o dei tradizionali
contenitori per compost, vetro e metallo, è gratuito, ma se si utilizza lo
scivolo per la raccolta non riciclabili più di quattro volte al mese, il costo
è di circa 1 dollaro a passaggio.
Bergen ha
incaricato un team di economisti della Norwegian School of Economics di
studiare scientificamente l'effetto "paga quanto butti" sulle tariffe
di riciclaggio.
I residenti tendevano a dichiarare di essere insoddisfatti della tariffa nei sondaggi. Ma gli economisti hanno scoperto che se abbinavano l'annuncio della tariffa a una lettera che spiegava perché è importante riciclare, e anche a un adesivo con una balena sorridente che esortava i residenti a salvare il pianeta, i punteggi di soddisfazione dei clienti tornavano alla normalità.
Una
trasformazione incompleta
Ruderi antichi
sottoterra, la Metro, i tram, le fogne, i sistemi elettrici e idrici sono
ostacoli alla sua realizzazione. Questo è il motivo per cui la maggior parte
dei sistemi di smaltimento rifiuti pneumatico è prevista in città di nuova
costruzione, come Neom in Arabia Saudita o Lusail in Qatar, o in nuovi
insediamenti in città come Stoccolma ed Helsinki. Quasi tutti si trovano in
Europa, nel Sud-est asiatico o in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno solo due
sistemi di raccolta rifiuti simili: uno corre sotto Disney World a Orlando e
l'altro raccoglie i rifiuti dagli abitanti degli appartamenti di Roosevelt
Island a New York.
Quando si costruisce
un nuovo quartiere da zero, posando le condotte fognarie e costruendo strade,
il costo di aggiungere un altro tubo è trascurabile. Lì, la raccolta pneumatica
dei rifiuti è imbattibile, ma in molti altri casi, non ha senso.
Questo non
significa che le città esistenti non possano adottarne la tecnologia, secondo
Juliette Spertus, urbanista della New York City Housing Authority che sta
supervisionando l'installazione dei tubi di scarico in un campus di edilizia
popolare a Manhattan. Anche in città come New York, dove quasi ogni centimetro
quadrato è già edificato, i costruttori demoliscono continuamente edifici e ne
costruiscono di nuovi, il che dà loro l'opportunità di creare un diverso tipo
di sistema di raccolta rifiuti.