Wednesday, January 24, 2018

Il Sole Artificiale di Viganella

Uno specchio gigante illumina il paese al buio

Svegliarsi la mattina e non vedere il sorgere del sole. Accadeva tutte le mattine per 83 giorni l’anno agli abitanti di Viganella, frazione di Borgomezzavalle, in un angolo dell’ossolana valle Antrona. A San Martino salutano l’astro con un arrivederci a inizio febbraio. È stato così per secoli, e di fatto lo è ancora adesso, ma 11 anni fa un intuito dell’allora sindaco di Viganella Pier Franco Midali e del progettista Giacomo Bonzani ha riportato un raggio di sole nella piazza del paese. E’ stato sufficiente collocare un grande specchio rotante ai mille metri di quota dell’Alpe Scaiola, superando l’ostacolo della montagna della Colma, che d’inverno nasconde il sole, per portare nella piazza un po’ di luce. Non raggiunge tutto il paese e non genera calore, ma l’effetto scenico è sorprendente. Tanto che da quel giorno Viganella è salita agli onori della cronaca con televisioni e giornali da tutto il mondo.  

Quest’anno l’accensione dello specchio è stata ritardata di una settimana causa un piccolo guasto: è stato necessario sostituire uno dei due pistoni che gestiscono la rotazione dello specchio da Est a Ovest. «Tutto a posto, lo specchio torna simbolo del nostro paese» spiega Midali, oggi vice sindaco. Undici anni fa lo specchio costò poco meno di 100 mila euro, «una cifra esigua se si pensa al ritorno d’immagine che c’è stato e a quanto ancora si potrà ottenere - afferma il progettista Bonzani -. Stavo pensando la meridiana sulla parete della chiesa quando ci venne l’idea. Midali ed io ci mettemmo subito al lavoro. Era il 1999, ci vollero 7 anni per realizzarlo. Lavorammo con l’ingegnere Emilio Barlocco che aveva già progettato un software per il movimento».  

Lo specchio è di 40 mq, 8 la larghezza, 5 l’altezza. «La cosa curiosa è che se gli abitanti delle case mettono uno specchio sulla loro finestra è possibile riflettere ulteriormente i raggi all’interno dell’abitazione» spiega Bonzani. Lo specchio di Viganella non è il solo al mondo utilizzato per questo scopo. A fargli compagnia c’è un gemello in Norvegia. Nella cittadina di Rjukan è stato installato un sistema di specchi dopo che tecnici e amministratori hanno studiato quello della valle Antrona. Così, sette anni dopo il colpo di genio di Viganella, un altro paesino è tornato a vedere il sole anche a Natale. 


     Cinzia Attinà, La Stampa